CANZONI D'AMORE E CONTRIBUTI - SPETTACOLO

Canzoni d’amore e di contributi

Si può, oggi, cantare ancora di lavoro? Si può raccontare in musica la vita quotidiana dei lavoratori e delle lavoratrici – dunque, di tutti noi – senza ricadere nei cliché della vecchia canzone politica? Si può parlare d’amore parlando di lavoro, e viceversa?

 

È questo il filo conduttore dello spettacolo Canzoni d’amore e di contributi. Un itinerario fra brani vecchi e nuovi, composti dal gruppo torinese o ripescati dal repertorio di altri. Un flusso di parole e musica che passa dal Calvino di «Canzone triste» (tratto dal racconto «L’avventura di due sposi») alle macchine inutili di Bruno Munari, dall’apocalittico Luciano Bianciardi de La vita agra al Lucio Dalla di «L’auto targata TO». Fra un brano e l’altro affiorano, come coscienza di un tempo trascorso più che mai presente, le voci ritrovate dei lavoratori e delle lavoratrici del passato, ripescate da vecchi dischi e nastri magnetici. Fino ai brani nuovi, composti da Lastanzadigreta per i dischi Creature selvagge (Targa Tenco 2017) e Macchine inutili. Come «Canzone d’amore e contributi», che constata come – negli anni del precariato e del lavoro interinale – la più grande prova d’amore sia pagare i contributi per il proprio compagno o la propria compagna di vita.

 

Canzoni d’amore e di contributi ha debuttato nel 2024 per la stagione di Rivoli Musica, con ospite speciale Max Collini.

 

 

 

con

Leonardo Laviano: chitarre, vibraphonette, percussioni, voci.

Flavio Rubatto: theremin, sintetizzatori, Farfisa, vibraphonette, didjeridoo, percussioni, voci.

Jacopo Tomatis: chitarra tenore, banjolino, machete, clavietta, sequenze, oggetti vari, voci.

 

Dario Mecca Aleina: ingegnere del suono

 

Durata: 1h 15min circa